La storia del gioco Ramino

Nonostante il diffondersi dei social, dei videogames e delle tecnologie digitali di ogni tipo, il gioco delle carte sembra non passare mai di moda. Infatti, esso rappresenta un hobby che nasconde due diverse opportunità: se da un lato è un gioco utile per trascorrere il tempo in serenità, dall’altro è anche altamente istruttivo, poiché le carte stimolano il ragionamento, le strategie e la mente. Secondo i più esperti, il gioco delle carte è nato in Sicilia, dove i bambini venivano istruiti fin da piccoli a questo passatempo, soprattutto grazie alla dedizione e all’affetto dei nonni. Sono molti i giochi che possono essere svolti con le carte. Uno dei più famosi è conosciuto è il gioco del Ramino (clicca qui se vuoi giocare a Ramino Free) . Seppur sia considerato uno dei giochi di carte più conosciuti e praticati al mondo, le origini del Ramino non sono ben definite, poiché non c’è certezza sul luogo in cui è stato inventato o è nato. Inoltre, sotto la generica denominazione di Ramino si trovano diverse tipologie di giochi, accomunati da sistemi e modelli di funzionamento simili tra loro, seppur ciascun gioco goda di regole proprie. Tuttavia, si rincorrono molte teorie rispetto alle origini del gioco del Ramino.

Secondo il parere di alcuni esperti, pare siano stati gli americani ad aver dato vita al gioco, prendendo spunto dal “Mahjong cinese”. A prescindere dalle origini, il gioco del Ramino è stato studiato per per la partecipazione di piccoli gruppi di massimo 2 o 4 giocatori e, anche nelle sue varianti, i partecipanti seguono il medesimo modello di gioco, intervenendo a turno, succedendosi l’uno dopo l’altro. In tutti i giochi di Ramino, l’unico obiettivo è quello di diventare il primo giocatore a restare senza carte in meno. Ogni partecipante, poi, ha a disposizione le proprie carte, avendo la possibilità di creare combinazioni e sequenze, da presentare poi sul tavolo da gioco. In particolare, il Ramino online prevede due diverse combinazioni: una “scala”, che rappresenta una sequenza di numeri consecutivi dello stesso seme; una “serie”, detta anche “combinazione”, costituita dalle stesse carte, ma che hanno semi diversi. Ogni combinazione deve essere formata da almeno 3 carte, prendendo il nome di tris. Quando il gioco ha inizio, ogni partecipante ha l’obbligo di svolgere almeno due azioni di ogni turno: con la prima pesca una nuova carta, con la seconda elimina una carta, quando il turno finisce. La carta può essere scelta dal mazzo oppure il giocatore potrà semplicemente attingere la prima carta del mazzo degli scarti. Non appena effettuerà lo scarto, il giocatore terminerà il suo turno. Tra l’acquisizione della prima carta e lo scarto, i partecipanti possono svelare le combinazioni sul tavolo. Poi, nelle diverse varianti del Ramino, ci sono regole aggiuntive, che vanno a disciplinare il momento della pesca o dello scarto. Tuttavia, nella versione classica del Ramino il partecipante non può scartare la carta presa nel mucchio di scarto, quando è alla fine del turno, seppur nella variante semplice, il gioco non presenta molte regole da seguire, lasciando abbastanza liberi i giocatori.  Scopri come giocare a Ramino online: Download Ramino