Le 2 cose più stressanti di una giornata in ufficio e come evitarle

Secondo quanto dicono le statistiche del 2018 uno dei lavori più stressanti è quello dell’impiegato e lo stesso risultato è stato confermato nel 2019. Se i lavori in cui si fanno sforzi fisici sono sicuramente più stancanti per il corpo, infatti, sono comunque più rilassanti. Il movimento aiuta la mente a rilassarsi e questo è un grande vantaggio.

Coloro che invece lavorano in ufficio, fermi, ancorati ad una sedia sono psicologicamente oppressi e non hanno la possibilità di scaricare lo stress, quantomeno non mentre lavorano. È per questo che la vita da ufficio risulta essere particolarmente stressante. Il livello di stress aumenta se si condivide l’ufficio con altre persone, anche se ci si va d’accordo. La situazione fantozziana per l’impiegato medio è confermata dai sondaggi in Francia e in Inghilterra. Il giorno clou dello stress? Il lunedì. Eppure all’impiegato l’aspettano una vita piena di lunedì, che arrivano regolari a divorare il poco relax accumulato durante il breve weekend.

I 2 motivi principali dello stress? Quelli che fanno proprio traboccare il famoso vaso del benessere? Eccoli.

Il primo in assoluto? La stampante non va

Il primo motivo per cui ci si strapperebbe i capelli è che la stampante non va e questo accade, come detto, mediamente di lunedì, 5 minuti prima della pausa pranzo che quindi viene mozzata ancora prima di cominciare. Non necessariamente la stampante non funziona perché ha qualche problema, anzi, spesso e volentieri è perché semplicemente è finita la cartuccia. “Se avessi stampato prima”, “Se il collega avesse cambiato la cartuccia” “Se…” eppure siete lì e la cartuccia è vuota e voi dovete stampare.

Come si risolve la situazione? Fate in modo che ci siano sempre cartucce di riserva (segnalate a chi di dovere che stanno finendo sempre e con anticipo) e di sapere come si sostituiscono rapidamente (cercando magari di non stampare cose proprio prima di uscire dall’ufficio).

Originali o cartucce compatibili per stampanti Lexmark, Hp, Samsung o di altri marchi importanti online costano anche meno, quindi conviene davvero farne riserva, risparmiando così anche sul costo delle spedizioni. A dirla tutta un’idea per mettersi in una botte di ferro è quella di comprarsi una cartuccia d’emergenza da lasciare custodita nel proprio cassetto: in ogni occasione così avrete un asso nella manica.

Saltare il pranzo: no energie, no relax

Saltare il pranzo è una cosa molto controproducente, non solo per la salute, ma anche per il lavoro stesso. A stomaco vuoto non si ragiona bene o si ragiona più lentamente. Irritazione e stress non fanno poi che peggiorare questo status. Se la soluzione di fronte ad un alto carico di lavoro appare quella di mangiucchiare davanti al pc, sappiate che non è la soluzione. È statisticamente provato che mangiare davanti al computer è logorante, quantomeno a lungo andare. Se è una cosa occasionale e un’alternativa a saltare il pasto, fatelo, ma che non diventi una cosa regolare.

Quei minuti, anche pochi, in cui vi alzate dalla scrivania per mangiare qualcosa servono per mettere in standby la mente per ricaricarla un pochino. In ogni caso il cibo è la benzina del corpo e anche del cervello, quindi ascoltate il vostro stomaco. Anzi, prendete la buona abitudine di fare qualche spuntino a mezza mattina e nel pomeriggio: qualche barretta di cereali e frutta nel cassetto sarebbe sempre da avere. Se comunque consideriamo che 15 minuti di pausa per mangiare poi fanno ragionare e lavorare meglio, in fondo si torna alla pari: in sostanza non saltate il pranzo!